La vita dell’uomo nasce in un gruppo, la famiglia, attraverso cui si impara a vivere e a relazionarsi con il mondo esterno.

Ciascuno costruisce la propria storia in funzione della relazione continua tra sé e gli altri, fatta di bisogni, desideri, aspettative e anche di ferite, pressioni, conflitti. Una storia che influenza il modo di vivere l’esperienza presente, e che, se inconsapevole, condiziona le scelte attuali e può limitare le capacità relazionali degli individui.

La situazione di gruppo ricreata in terapia è un microcosmo dell’esistenza umana nel quale la persona può venire in contatto con le ferite del passato, condividerle in un ambiente protetto ed essere aiutato a trovare nuove forme di mediazione con la realtà che lo circonda.
 Attraverso l’interazione che il cliente stabilisce con il terapeuta e con gli altri membri del gruppo, si ha la possibilità di ripercorrere le tappe evolutive, di affrontare conflitti legati ai genitori o ad altre figure parentali (fratelli, sorelle).

Il terapeuta guida il cliente alla conoscenza di sé e a individuare i propri problemi anche tramite le storie degli altri, infatti le interazioni e le dinamiche sono intense molteplici. Questo aspetto rende la terapia di gruppo vantaggiosa in termini di tempo, poiché può velocizzare il raggiungimento dei risultati.

 

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