I test psicometrici sono strumenti grazie ai quali è possibile studiare in maniera rapida ed efficace aspetti e caratteristiche specifiche di ogni persona. Utilizzati prima in ambito psichiatrico e successivamente come mezzo di misurazione delle funzioni intellettive (il famoso Quoziente Intellettivo QI), i test cominciarono ad essere impiegati nello studio delle singole attitudini (inclinazione artistica, velocità percettiva, visualizzazione spaziale) in diversi ambiti come l’orientamento scolastico e la selezione del personale e nella clinica, per lo studio obiettivo degli aspetti che costruiscono la personalità: come la motivazione, la sfera emotiva, lo stile di apprendimento… (tra i più noti Il test MMPI, Minnesota Multiphasic Personality Inventory, CPI California Psychological Inventory, ACL Adjective Check List). Oggi i test hanno assunto caratteristiche di strumenti di misurazione obiettiva e standardizzata, con carattere statistico di attendibilità e validità. In questo, i test psicometrici, si distinguono dai test “commerciali” spesso utilizzati dalla stampa. Ciò significa che la somministrazione del test psicometrico, deve avvenire con procedure uniformi, ossia con uguali modalità (materiali, tempi, istruzioni, punteggio assegnato) per tutti i soggetti testati e che i risultati vengono elaborati attraverso metodi matematici e statistici che attestano la veridicità della misura che compiono. I test psicologici, per queste caratteristiche, sono somministrabili ed interpretabili solo da psicologi esperti.
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- Dott.ssa Alessandra D’Ippolito