La Shiatsuterapia: un esempio di integrazione tra terapie del corpo e terapie della mente

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Lo Shiatsu è una tecnica terapeutica di massaggio, nata in Giappone agli inizi del 1900, che utilizza la pressione delle dita per stimolare i canali energetici del corpo – potenziando, così, le funzioni degli organi interni corrispondenti – e per prevenire e curare le patologie dell’apparato muscolo-sheletrico.

La digitopressione, quindi, è la tecnica principale, ma viene supportata da svariate altre tecniche manuali (che impiegano l’uso del palmo, del taglio, del dorso, di più dita insieme, per esercitare non solo pressioni statiche, ma anche percussioni, picchettamenti, frizioni, pressioni scivolate, pinzettamenti e via dicendo) e da manovre, ossia manipolazioni con le quali il terapista utilizza varie parti del proprio corpo (mani, gomiti, piedi, ginocchia) per massaggiare e muovere le masse muscolari e le articolazioni del corpo del paziente.

Come tutte le terapie orientali, lo Shiatsu predilige la prevenzione alla cura, con l’obiettivo di promuovere uno stato di salute generale dell’individuo, sia sul piano fisico che su quello psichico.

Presenta interessanti analogie con la psicoterapia, per alcune caratteristiche che lo contraddistinguono. Innanzitutto, lo Shiatsu deve la sua efficacia al fatto che interviene sull’intero organismo, grazie a una visione olistica dell’essere umano, che considera corpo, mente e spirito come dimensioni troppo strettamente correlate, per poter anche solo ipotizzare di lavorare unicamente su una di esse, trascurando le altre.

Inoltre, si basa in larga misura sul rapporto tra terapista e paziente, che deve essere di fiduciae confidenza. Infatti, l’efficacia del trattamento è in larga misura determinata dalla propensione del terapista a prendersi cura del paziente, e dalla capacità di quest’ultimo di lasciarsi andare, ossia di rilassarsi e di affidarsi alle mani esperte del terapista, senza timori, senza esercitare alcun controllo (è ovvio che nel caso della psicoterapia, invece, il paziente ha un ruolo attivo e di protagonista nel processo di cambiamento, ma questo non può avvenire se manca la fiducia nella relazione).

Via via che l’energia riprende a fluire libera nel corpo e si sciolgono i blocchi muscolari, aumenta la consapevolezza di sé, la percezione della propria corporeitàe soprattutto del proprio rapporto con il corpo.

Nello specifico, in ambito psicologico, lo Shiatsu ottiene indiscussi successi nella prevenzione e nella cura di disturbi d’ansia, stress, attacchi di panico, depressione, nevrosi, disturbi alimentari e di dipendenza da sostanze.

In ambito generale, invece, lavora sulla gestione dei disturbi muscolo-scheletrici, patologie degli organi interni, disturbi cardiovascolari, debolezza del sistema immunitario, patologie dell’apparato respiratorio, digerente, escretore e riproduttivo.

Sabrina Chianelli

Terapista Shiatsu e Psicoterapeuta

 


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