Progetto Comunità Educativa “Residenza Fast Track” Terni

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La SOCIETA’ DELLA SALUTE, associazione di promozione sociale, sita in Terni, Via L. Nobili 13, intende proporre l’istituzione nel territorio di Terni, di una Comunità Educativa, denominata “RESIDENZA FAST TRACK”, per minori ambosessi di età compresa tra i 6 e 18 anni, ai sensi del REGOLAMENTO REGIONALE della Regione Umbria del 19 dicenbre 2005, n°8; ed in particolare, in riferimento all’articolo 5 che, individua i servizi e le strutture a ciclo residenziale per soggetti in età minore.

Per tali servizi si intendono: “le comunità residenziali caratterizzate da una dimensione di vita di tipo familiare che, nell’accoglienza dei minori, integrano o sostituiscono temporaneamente le funzioni genitoriali, familiari compromesse, offrendo al minore un ambiente socio-educativo-relazionale in cui ogni soggetto possa sviluppare ed esprimere la sua personalità ed ottimizzare tutte le proprie risorse e capacità”.

 

La Residenza Fast Track è una Comunità Educativa per minori che ha la finalità sia di offrire immediata disponibilità all’ accoglienza in emergenza di minori senza fissa dimora, in situazione di disagio, abbandono, precarietà, segnalati dagli organi competenti, sia per evitare il rischio di disagio personale e devianza sociale, sia per garantire interventi che consentano il raggiungimento delle condizioni atte a favorire il rientro nell’ambiente familiare e l’integrazione sociale.

Destinatari

La “RESIDENZA FAST TRAcK”, si rivolge a soggetti di età minore per un numero massimo di 8 minori di ambo i sessi e di età compresa tra 6 e 18 anni, anche stranieri, non accompagnati o con famiglia. Inoltre, la Comunità offre la disponibilità di 2 (due) ulteriori posti per rispondere ad eventuali esigenze di pronta accoglienza. I destinatari dei nostri servizi sono:

Minori provenienti dal circuito penale

Minori separati dalla famiglia in fase di valutazione della recuperabilità delle risorse genitoriali

Minori allontanati dalla famiglia in sostituzione della famiglia stessa

Minori provenienti da adozioni o affidi con insuccesso

Minori provenienti da altri paesi sia accompagnati sia non accompagnati

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Servizi offerti

Garantire una accoglienza immediata, in risposta alla urgenza di situazione di disagio socio-ambientale, temporanee o perduranti, con il soddisfacimento dei bisogni primari;

fornire un’attenta analisi della situazione e dei bisogni personali;

elaborare un progetto individuale per ogni bambino o ragazzo, strutturando un intervento “a termine”;

creare un ambiente sostitutivo della famiglia;

garantire la presenza di modelli positivi di comportamenti adeguati allo scopo di favorire dinamiche maggiormente socializzanti e sviluppare la dimensione comunicativa;

garantire la possibilità di aiutare i minori ad acquisire e recuperare risorse personali e a progettare e realizzare il proprio futuro;

favorire il reinserimento familiare e socio-ambientale;

ricercare le opportune condizioni per l’inserimento del minore in idonee attività produttive o lavorative al raggiungimento della maggiore età;

favorire la costante partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte;

garantire la possibilità di poter seguire individualmente i singoli bambini e ragazzi, in una prospettiva di rete con i servizi territoriali, tesa a favorire il contatto e la relazione dei minori ospitati con tutto il territorio.

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Gli obiettivi generali

 L’obiettivo generale della Residenza minori Fast Track è prendersi cura dei bambini e dei ragazzi in situazioni di grave difficoltà socio-psico-sociale, offrendo accoglienza in ambienti residenziali di tipo familiare ed interventi educativi e di sostegno finalizzati a salvaguardare e promuovere il benessere fisico e psichico del minore, nel rispetto delle esigenze affettive ed emotive di ciascuno. In particolare intendiamo:

–  fornire ai bambini ed ai ragazzi un ambiente di vita molto simile ad una famiglia. L’ambiente fisico e le relazioni dovranno fornire risposte ai bisogni psicologici, affettivi e materiali dei bambini;

–  realizzare progetti ed interventi di sostegno psico-pedagogico intensivi e qualificati, specifici per ogni minore. Tutto ciò sostenendo i genitori nell’adempimento del loro ruolo, secondo le possibilità specifiche collegate alle circostanze del caso;

–  concorrere a limitare il periodo di permanenza del bambino e del ragazzo nella comunità allo stretto necessario; utile esclusivamente alla definizione del progetto futuro di collocamento familiare o di inserimento nella vita attiva. Il lavoro psico-pedagogico svolto all’interno della comunità e declinato nella società locale, nei tempi richiesti sarà regolarmente comunicato e condiviso con gli organi competenti;

–  contribuire alla definizione e attuazione di progetti di inserimento familiare o sociale del minore accompagnandolo nel suo percorso di re-inserimento nel nucleo familiare di origine oppure in un ambito etero-familiare, o di inserimento socio-lavorativo, secondo quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria e dai Servizi Sociali.

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Gli obiettivi evolutivi

A seconda del momento e della fase della vita che stiamo vivendo la salute corrisponde a specifici bisogni che debbono poter essere soddisfatti:

per un bambino si tratta dei bisogni di accoglimento e di cura, fisici e psicologici, la tutela e la sicurezza dal pericolo, la possibilità di esplorare e conoscere l’ambiente circostante per essere libero e stimolato a crescere sano. Poter sentire di essere amato;

per un adolescente sono le esigenze di confronto con il suo mondo fisico ed emozionale che cambia, con effetti dentro e fuori di lui; il passaggio dalla tutela familiare, pur sempre un punto di riferimento e di affettività (anche se in condizioni estreme quali quelle riguardanti i nostri minori) alla scelta del sociale.

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Gli obiettivi di sviluppo psicosociale

La dimensione psicosociale dello sviluppo tende ad informare qualsiasi progetto compreso quello educativo. Particolare attenzione verrà prestata pertanto all’ambiente di vita, sia fisico che psicologico della struttura residenziale. L’organizzazione della nostra struttura oltre a soddisfare i naturali i bisogni materiali, alloggio, nutrimento e altri bisogni primari del minore in un’ottica della massima personalizzazione e aderenza, ha il compito di creare un ambiente sostitutivo della famiglia che meglio possa rispondere ai bisogni collegati alla personalità in formazione, del bambino e del ragazzo: in particolare i bisogni di identificazione, di costruzione dell’individualità, di relazione, di appartenenza, di espressione, di autonomia e di riservatezza.

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Gli obiettivi educativi

Tutte le varie attività educative – di cui più avanti nel dettaglio – sono impostate per alleggerire il peso delle ferite, rafforzare le risorse personali, aiutare il minore a riprendere il cammino nella vita, tuttavia parte rilevante delle attività educative, a partire dalla loro organizzazione, dovranno favorire lo sviluppo di comportamenti sociali e valoriali: altruismo e senso di solidarietà, motivazione alla partecipazione alla vita pubblica e senso della democrazia, atteggiamenti contro ogni forma di discriminazione, relazioni improntate sul rispetto della dignità dell’altro, senso della giustizia e della legalità.

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Staff

-n1 Responsabile della struttura, con funzioni di responsabile tecnico gestionale ed organizzativo dei vari servizi e delle attività complessive della Comunità Educativa

-n1 Psicologo, il cui intervento si articola in incontri, settimanali o quindicinali, con i minori e con la famiglia per la diagnosi e la valutazione del minore, la consulenza ai minori e agli operatori, la formazione degli operatori, la cura della relazione tra i ragazzi e del clima dell’organizzazione

-n2 Educatori  Professionali per progettazione e gestione dei percorsi educativi (PEI) rivolti ai minori

-n1 Addetto alla segreteria e organizzazione della struttura

-n1 Operatore polifunzionale addetto ai pasti , approvvigionamento alimentari, pulizia della casa

E’ previsto l’avvio di laboratori educativi sulla base delle preferenze ed attitudini dei minori. Possono essere impiegati volontari e gli operatori del servizio civile in quanto compatibile, con garanzia diurna, presenza operativa stabile, anche a tempo parziale. Di seguito alcuni esempi di laboratorio:

Arteattiva, Musicando, Progetto Fumetto, Spazio PC e Tecnomulti, Cucina Insieme.

E’ presente all’ occorrenza una figura di lingua araba e inglese/francese per l’accoglienza e la gestione dei minori stranieri.

La selezione degli operatori è eseguita con particolare attenzione, sulla base dei seguenti criteri tecnici ed umani: esperienze professionali pregresse, qualità valoriali, solidità interiore e stabilità emotiva, capacità di gestire le emozioni limitando il coinvolgimento eccessivo, capacità empatica e di trasferimento affettivo, predisposizione alla realizzazione personale nel lavoro con minori, costanza e coerenza, capacità relazionali e di lavorare in gruppo.

 

La comunità educativa ha cessato la sua attività nel 2015.


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