“Ogni donna è il personaggio principale dell’intreccio rappresentato dalla storia della propria vita”, scrive Jean S. Bolen , Psichiatra, analista junghiana ed esperta di mitologia greca, nel suo ormai famoso e magnifico libro, Le Dee dentro la Donna.
Le donne sono quelle che percentualmente si rivolgono di più ad un consulente della salute e del benessere psicofisico, sia per essere supportate in un momento difficile della loro vita sia per fare chiarezza in occasioni cruciali del loro percorso evolutivo.
Storicamente sono quelle che hanno subito di più l’effetto degli stereotipi culturali, religiosi e di genere che culturalmente le hanno più legate che non liberate. Vediamo oggi quanto costoso sia il tentativo di affermazione delle coraggiose donne iraniane nei confronti del regime schiavista che le riduce al silenzio e le priva di diritti (quali lo studio e più in generale, la libera espressione di sé) che noi riteniamo fondamentali ed indiscussi.
La Bolen, in tempi “non sospetti” notava che le donne, quando si mettono in discussione per superare qualcosa che non va nella loro vita o perché sentono di avere qualcosa da capire o da cambiare in loro stesse, lo fanno “per essere migliori protagoniste ed eroine della propria storia personale”.
Per fare questo è necessario che agiscano in modo sempre più consapevole, liberandosi appunto dal peso degli schemi culturali esterni schiaccianti, ma anche focalizzando le potenti forze interne che le possono condizionare nel corso della loro vita.
Forze istintive, ancestrali, condivise, ma non sempre riconosciute e quindi passivamente subite e dunque depotenziate negli aspetti creativi, costruttivi, edificanti. Potenti modelli interni, archetipici che spesso delineano carattere e temperamento di ognuna, orientano inclinazioni e preferenze, condizionano scelte ed azioni, senza che le donne ne siano pienamente consapevoli.
Sembra utile alla Bolen, partire dal magnifico pantheon offerto dalla mitologia greca per delineare un nuovo (ma anche antichissimo) paradigma per studiare la personalità femminile per raccogliere e riordinare il variegato mondo delle sfumature dell’essere donna di fronte ai temi più rilevanti dell’esistenza: l’esigenza di stare in coppia, la scelta della maternità, l’impegno sociale, la spinta a realizzarsi nel lavoro, la ricerca della spiritualità.
Rileggere le domande esistenziali e concrete del presente, la complessità dei confitti, la compresenza di diverse istanze con cui le donne si confrontano ogni giorno, alla luce dei modelli proposti dai miti del passato, proprio perché, quei miti non sono mai passati ma eterni e dentro ognuna di noi.
Questa è la sfida del Progetto in partenza a Roma: Le Dee dentro di Noi, a cura della giovane Attrice ed Arteterapeuta Federica Preite. Un viaggio alla scoperta di sé stessi e degli altri attraverso la creatività, i miti, e l’Arteterapia.
Il progetto si ispira proprio al testo “Le dee dentro la donna” della psichiatra e analista junghiana J.S. Bolen ed ai complessi archetipici delle divinità femminili greche. In un percorso esperienziale mutuato dal teatro, la danza, la musica e la pittura usati come veicolo di conoscenza, il corso si pone l’obiettivo della crescita personale e conoscenza di sé mirato a migliorare il proprio benessere psico – fisico. Si lavora in gruppo sul riconoscimento e la gestione delle proprie emozioni, la consapevolezza dello schema corporea, l’esperienza immaginativa guidata, le tecniche di rilassamento per lo sviluppo di un senso di autoefficacia, determinazione, empatia e resilienza, migliore gestione dello stress e lo sviluppo del pensiero creativo.
Il lavoro non ha alcuna finalità artistica, non è prevista alcun tipo di performance finale. È un percorso da intendere come un viaggio di crescita personale.
Chi fosse interessato ad approfondire il tema e partecipare può contattare:
Email: federica.preite@gmail.com
Cell: 3473830410
INFORMAZIONI GENERALI Il progetto avrà inizio i primi di marzo e prevede un primo incontro di prova gratuito il 7 marzo. L’incontro è rappresentativo del percorso di dieci incontri che si svolgeranno a partire dal 14 marzo, ogni martedì, dalle 19:30 alle 21:30 presso il centro Yoga “Il Loto di Suparna”, in via Volsinio 3A (fermata Sant’Agnese – Annibaliano Metro B1).
La prenotazione è obbligatoria sia per il ciclo completo di incontri che per la prova gratuita.
Non sono richieste abilità né competenze artistiche.
Consigliato abbigliamento comodo.
Federica Preite
Arteterapeuta ed Attrice.
Laurea magistrale in Filosofia presso l'”Università La Sapienza” di Roma, diploma Accademia di Recitazione “Il Padiglione Ludwig” di Roma. Specializzata Arteterapeuta “S.I.P.E.A – Società Italiana di Psicologia Educazione e Artiterapie Onlus”.
Ha collaborato con diverse associazioni nella gestione di laboratori di teatroterapia per senzatetto, migranti e DSM in centri diurni di psichiatria. Ha condotto laboratori teatrali per bambini e ragazzi e lavorato come attrice, autrice e aiuto regia per diverse compagnie teatrali indipendenti.